Oggi facciamo i migliori auguri al nostro presidente Daniele Sebastiani, che ha avuto l’entusiasmo di prendere in mano la gara ciclistica più importante e storica della nostra regione per traghettarla in un ciclismo moderno che attraversa tante difficoltà ma che allo stesso tempo offre nuove opportunità per chi vuole osare.
Presidente a quando risale il suo primo ricordo del Trofeo Matteotti?
Erano i primi anni 70 ero poco più che un bambino ed ho impresso le giornate delle domeniche del TM che erano vissute da tutti noi come una grande festa. La corsa era un modo per stare insieme, era motivo d’aggregazione ed amicizia. Ogni anno era un crescendo di emozioni. Vedere i campioni come Moser, Bitossi, De Vlaeminck, Battaglin che si davano battaglia con tutte le loro energie sulle vie della mia città, mi riempiva d’orgoglio. Sicuramente è stato in quei frangenti che la passione per il ciclismo si è radicata in me. Poi successivamente sicuramente il legame con Monzon è servito a cementare quelle emozioni sparse.
Erano i primi anni 70 ero poco più che un bambino ed ho impresso le giornate delle domeniche del TM che erano vissute da tutti noi come una grande festa. La corsa era un modo per stare insieme, era motivo d’aggregazione ed amicizia. Ogni anno era un crescendo di emozioni. Vedere i campioni come Moser, Bitossi, De Vlaeminck, Battaglin che si davano battaglia con tutte le loro energie sulle vie della mia città, mi riempiva d’orgoglio. Sicuramente è stato in quei frangenti che la passione per il ciclismo si è radicata in me. Poi successivamente sicuramente il legame con Monzon è servito a cementare quelle emozioni sparse.
Qual è il ricordo più bello di questa gara?
Il ricordo più bello è la chiara immagine di intere famiglie che apparecchiavano sui marciapiedi al bordo del circuito e si pranzava tutti insieme come in un immenso ristorante. Poi noi ragazzini scorrazzavamo dietro le bici sulla salita dietro la Madonna dei sette dolori.
Il ricordo più bello è la chiara immagine di intere famiglie che apparecchiavano sui marciapiedi al bordo del circuito e si pranzava tutti insieme come in un immenso ristorante. Poi noi ragazzini scorrazzavamo dietro le bici sulla salita dietro la Madonna dei sette dolori.
Quali sono i campioni che l’hanno fatta sognare di più?
Sicuramente Moser, Battaglin, e Giuliani.
Sicuramente Moser, Battaglin, e Giuliani.
Come vorrebbe cambiare il circuito, oppure pensa che vada bene quello attuale?
Sicuramente quello attuale ha una buona difficoltà e quindi risulta essere un buon test pre mondiale. Ma ciò non toglie che insieme ai consiglieri si possa decidere di aggiungere un po’ di pepe sulle strade dei colli. Giusto per dare più spettacolo.
Sicuramente quello attuale ha una buona difficoltà e quindi risulta essere un buon test pre mondiale. Ma ciò non toglie che insieme ai consiglieri si possa decidere di aggiungere un po’ di pepe sulle strade dei colli. Giusto per dare più spettacolo.
Come mai ha deciso di diventare presidente del Trofeo Matteotti?
Per tutto quanto ho detto prima. In una parola si può dire per passione. Ma anche per coronare un sogno di bambino.
Per tutto quanto ho detto prima. In una parola si può dire per passione. Ma anche per coronare un sogno di bambino.
Pensa che quest’anno avremo un gran pubblico e delle grandi squadre?
Il nostro direttore tecnico Stefano già è in contatto con le migliori squadre che hanno a grandi linee dato adesione. Ora non posso dire con certezza chi ci sarà, ma di sicuro assisteremo ad un grande TM.
Il nostro direttore tecnico Stefano già è in contatto con le migliori squadre che hanno a grandi linee dato adesione. Ora non posso dire con certezza chi ci sarà, ma di sicuro assisteremo ad un grande TM.
Come pensa di ridare nuovo entusiasmo a quest’evento?
Sicuramente con la presenza di squadre importanti. Poi con la presenza di grandi sponsor che ci daranno una grande mano nel rafforzare il brand. Immagino che nei prossimi anni tutti i grandi team, facciano a gara per iscriversi prima alla nostra corsa.
Sicuramente con la presenza di squadre importanti. Poi con la presenza di grandi sponsor che ci daranno una grande mano nel rafforzare il brand. Immagino che nei prossimi anni tutti i grandi team, facciano a gara per iscriversi prima alla nostra corsa.
Organizzerà delle domeniche con gli amatori abruzzesi a testare il percorso?
Sicuramente vogliamo fare delle divise tecniche di qualità che ciascun abruzzese voglia indossare con orgoglio perché rappresentano la loro regione.
Sicuramente vogliamo fare delle divise tecniche di qualità che ciascun abruzzese voglia indossare con orgoglio perché rappresentano la loro regione.
Lei sarà sulla bici o sull’ammiraglia?
Spero di essere sulla bici.
Spero di essere sulla bici.
Chi vincerà il prossimo TM?
Non è facile dirlo. Spero che sia una gara avvincente.
Non è facile dirlo. Spero che sia una gara avvincente.
Presidente grazie per l’intervista e auguri da tutto lo staff del TM.